Del P a ragù a r. pf
trato ivi- fi mirai il- Battiflércl. in una Cappella-
ben capace; e ornati cori, .ifpegiàie curiobtà
dando tóftó nell’.occhio a chi entra nel Tempio.
1 paramenti per gK divini Ufiaj fon. più tolto,
vaghi, che ricchi: Il rimanente. per', gli Altari
confitte più di- tutto ; oltre i Candelieriin fióri naturali-, ed erbe molto odorifere, dellèqoa»-
li ancora fi formano fettoni; ché dittrìbaiti pen
ler pareti, rendbno poi per tutta la Chiefa. uiv
foavifihno odore. E quefto ancora nelle Fétte
più» (blenni li aumenta Cori profumi; e eoll’inaf-.
fiare il paviménto d’acqua di. fior d*arancio, e
di rofe, e collo fpatgerVi fiori; ed erbé odorófc:
giacché, di quelli per tutto il corto deH’Anho
abbonda il paefe. Altrettanto anché à i fubi di
facea Nepoaiano, lodato per qriéflo da S. Girolamo nel fuo Epitaffio : Bafilicas Éèelefià divtrfit
forìtnu , ìyr arvèrum- conùs * vitiumque pampmis
adumbrarvk
Ora riri bel vedere é io quefacri Tem pli, non:
già preziofi marmi, gemme , ori , ed. algenti ,-
ma bensì là com polle zza, la divozione, e ilfcr-
voto di que’nuovi Crilliani ; é principalmente ab»
lorcbè hai:ho da àccòihrfi a i fanti Sacramenti,
o afccdtano dalla bocca del Parroco la parola di
Dio; Ai fi né fogni Sermone fi ufa di far tòro
fare l’Atto di Contrizione ; Li vedere allora pie«
hi di compunzione fcioglierfi iti lagrime ; defedare con una-fanti còllera tutti i peccati; efpe-
zialmente fé la prendevano ima volta contro I*
ubbriachezxa, vizio loro Innato ; ché col favore di Dio &’ è finalménte fradicato da quelle Popolazioni i Tal. purità, di cofciénza per (o più fi
fcuopre tirile Coe-fcffiobi Sacramentali ; che per
a frettato de i Mioiftri di Dior non vi fi truova
materia d’afToluaione. Pure li vedete a'ffartoolì
in-