Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 41 — |
ed applauditissimo repertorio drammatico — A sostenere in Sassonia l’antico onore delle arti, assai compromesso dallo spirito eccentrico e dalla petulanza affatto meridionale di Lola Montès, sorgevano Maria Bayer Bürch, la Schraeder Devrient, la Schumam, la Polke, ed Anna Loehn che seppe accoppiare ai talenti dell’artistica esecuzione quelli della drammatica composizione, e fu tutt’insieme e con eguale successo attrice, poetessa e prosatrice.
Il movimento intellettuale della donna si diffonde e propaga nella Sassonia con tanta rapidità ed energia, che le donne intelligenti e liberali di tutta la Germania si radunavano il 16 ottobre dell’anno 1866 a Lipsia, in numerosa assemblea, per discutere e concertare i mezzi di immegliare le sorti morali e materiali del sesso.
Mentre Luigia Aston riproduceva in Prussia le eccentricità che aveano in Sassonia circondato di una tinta equivoca la fama di Lola Montès, Rachele Varnhagen ed Elisabetta d’Anim si incaricavano di sostenervi l’onore del sesso negli studii filosofici.
Senza forzare il nostro lettore a passare la lunga rassegna delle donne che illustrano la Prussia contemporanea e la Germania settentrionale, ci accontenteremo di accennare a Teresa di Jacob Robinson, che sotto lo pseudonimo di Talvi pubblicava i dottissimi ed applauditi lavori filologici sugli idiomi slavi ed indiani — Gio-