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Nel 1834 Maria Seconda inaugurava il suo regno colla soppressione degli ordini Monastici; misura che esigeva tutta l’energia di carattere di cui disponeva la giovine regina, esasperando essa il partito clericale, che per la forza del numero e dei mezzi potea considerarsi come nella Spagna la maggioranza del paese.

Per la ragione medesima che la storia del Portogallo si rannoda assai generalmente a quella di Spagna, lo stato intellettuale della donna vi presenta lo stesso vuoto e lascia tutto a desiderare.

E di ciò dovrebbe essenzialmente calere alle principesse nei paesi in cui, come nella Spagna e nel Portogallo, esse sono chiamate alla testa dello Stato. Poichè, se le istituzioni fatte sotto l’influenza dell’uomo sentono necessariamente la predilezione dell’uomo, le leggi e le riforme presiedute dalla donna dovrebbero necessariamente sentire le naturali sollecitudini pel suo sesso — Se la gloria del Sovrano irradia sulla nazione, la grandezza ed il benessere della nazione sublima e glorifica il sovrano — Ciò sentirono Eleonora Arborea, Catterina II, e Maria Teresa le cui prime sollecitudini furono le riforme legislative, riforme che segnarono nelle condizioni femminili un progresso gigante, che (fatta ragion dei tempi) si lasciano oggi stesso a tergo legislazioni recentissime, presiedute ed ispirate da sovrani dell’altro sesso.