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socialiste, che la baronessa Aurora Dudevant, sotto lo pseudonimo di Giorgio Sand, popolarizzò coi suoi drammi, coi suoi romanzi e colle sue assidue pubblicazioni sulla Révue des deux mondes — La reazione femminile così cominciata avanzò rapidamente, reclutando fra le file delle donne intelligenti delle quali la Francia ha dovizia — Non possiamo a meno di segnalare quelle che attaccarono direttamente il salico pregiudizio inoculato in tutte le istituzioni, sostenendo bravamente l’impeto di tutto il mondo conservatore, da Madama Roland, che innoltrò la tesi sul terreno politico, fino a Madama Sand, che la popolarizzò, a Madama Angelica Armand, che la propugnò colla critica filosofica la più vigorosa, a madama Jenny d’Hericourt
che la sostenne con una logica inesorabile contro i publicisti più popolari ed accreditati della pseudodemocrazia.
Troppo lungo sarebbe se tutti segnalar dovessimo i nomi delle donne che indirettamente sì, ma non meno potentemente, predicano e protestano col fatto contro l’inferiorizzamento del loro sesso — Non parleremo delle moltissime che coltivano con successo quella moderna popolarissima forma letteraria, che è il romanzo; e quell’altra così atta a popolarizzare le idee, la drammatica — I romanzi di Louise Colet de Révoil e le commedie di Madama Ancelot, gli scritti di Madama Tastu (Sabine Voyart), il teatro di Sophie Gay Girardin, le poesie di