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della rivoluzione trovarono in Lairtuillier, in Michelet, in Jourdan i loro storici ed i loro apologisti.
Esse avevano sentito che la causa della rivoluzione era la loro, e seguirono con ansia plaudente la voce di Séyés lottante contro Mirabeau nel seno della Costituente per l'eguaglianza civile dei sessi, come doveroso e radicale principio di una legislazione democratica.
Ma quando la dittatura triumvirale sovrappostasi alla Costituente ripiombò la Francia sotto un dispotismo, non da altro distinto dall'antico che per lo scambio degli oggetti e dei soggetti, allora la donna abbandonò la rivoluzione che rinnegava sé stessa e la propria natura — A madama Roland si sostituiva Carlotta Corday — Indarno i misogini francesi accusarono la donna di incoerenza, e vollero vedere in lei degli istinti aristocratici che agirono vivamente a beneficio della Restaurazione. — Essi sanno meglio che tutti che, quando l'irresistibile reazione di tutto un popolo contro le decrepite istituzioni del tempo riesce ad estrinsecarsi ed a formularsi con una evoluzione così formidabile, essa non può sostenersi, se non seguendo scrupolosamente i principii che l'hanno determinata, nei quali soli sta la sua potenza e la sua ragione — La dittatura triumvirale, che monopolizzò la rivoluzione, trovò un dispotismo che monopolizzò lei stessa, usufruttando la stanchezza d’una nazione ebbra dei proprii eccessi.