Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 18 — |
intellettuale e morale, benchè ne somministrino autorevoli indizii, noi potremmo porre sott’occhio ai nostri lettori le recenti statistiche ufficiali dell’istruzione che, coll’invincibile eloquenza delle cifre, ci dicono altamente quali gigantesche proporzioni vada sempre più pigliando lo sviluppo femminile in Italia.
Dal 1862 al 1863 il regno d’Italia sopra 22 milioni di abitanti possedeva 29,422 scuole primarie — 23,340 pubbliche, 6,082 private — Il numero delle scuole femminili stava al numero delle maschili in ragione di 71 a 100 — Il numero delle alunne, che frequentavano le scuole primarie, era 482,635.
In ragione di superficie la Lombardia è la provincia più ricca di scuole, in ragione d’abitanti il primato spetta al Piemonte — Oltre queste due provincie, la Liguria, l'Emilia, le Marche superano la media, le altre non l’arrivano — Dei 59 Comuni Capoluoghi di Provincia, la Capitale Lombarda è quella che conta 273 scuole femminili sopra sole 116 maschili. Ivi le due prime classi elementari maschili sono affidate alle donne con un esito del quale non si ebbe che ad applaudirsi — Il Piemonte e la Lombardia vanno anche largamente provviste di scuole superiori, che sommano quasi la metà delle scuole elementari superiori del Regno.
Anche gli asili d’infanzia presero in Italia dal 1862 al 1863 uno sviluppo considerevole. Gli asili pubblici in questo anno solo ammon-