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PROGETTO
La donna versa in ogni paese nelle medesime condizioni od in condizioni affini. Dovunque la inferiorizzano le istituzioni, la costringono i costumi; l’etnologia non è in gran parte che la lunga rassegna del tutto che le manca, e del nulla che ha da perdere. Se ha del benessere lo deve all’individuo, mentre tutto il male, che soffre, lo deve ed all’individuo ed alle istituzioni. Ci è dunque sembrato un non-senso progettare un immegliamento alle sue condizioni intellettuali e ristringerlo o farlo esclusivo alla donna italiana. Come la base sulla quale poggia la sua tesi è l’idea democratica che non può senza snaturarsi escludere un solo essere umano dalla sua parte di dovere e di diritto, così noi non potevamo pensare a circoscrivere ad una sola nazionalità e ad un paese solo i benefici effetti d’un progresso, senza scuotere dalle fondamenta il valor della tesi, senza cadere in una solenne contraddizione — L’Istituto che progettiamo vuol essere dunque internazionale.