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felici del suo regno, tradizione che la Rivoluzione stessa non abbandonerà col dichiarato intento di imitare in ciò Greci e Romani.
L’idea di una «Storia metallica di Napoleone» nacque nella mente dell’imperatore stesso, tanto che il 23 Gennaio 1803 fu ristabilita, sotto il nome di «Classe d’histoire et de litterature ancienne», la antica «Accademia delle Iscrizioni e delle Belle Lettere», investita, come prima della Rivoluzione, della missione di comporre le medaglie ufficiali e le iscrizioni destinate a ornare i monumenti pubblici. La raccolta dei disegni per la «Storia metallica di Napoleone», insieme alle iscrizioni che dovevano commentarli, è conservata presso i registri dell’Istituto Imperiale.
Tuttavia la rapidità con cui si succedettero gli avvenimenti sotto l’Impero fece si che i progetti non potessero essere eseguiti.
Esponiamo in questa occasione, quale arricchimento della raccolta di medaglie napoleoniche appartenenti al Museo Civico di Modena, il raro volume, di recente acquistato, «Les medailles historiques du règne de Napolleon le Grande, Empereur et Roi» pubblicato sotto gli auspici della Società Numismatica di New York da Ernest Babelon nel 1912 a Parigi - ed. Leroux, contenente appunto la riproduzione di tutti i disegni preparatori, nonchè delle leggende, realizzati dalla «classe d’histoire et de litteratuvre ancienne» per volontà di Napoleone.
La raccolta civica quale ci è pervenuta comprende invece una serie quasi completa di medaglie estranee alla «Storia metallica» intrapresa dalla detta Classe d’Histoire et de Litterature ancienne de l’Institut Imperial. Infatti avvenne sotto Napoleone come sotto l’Ancien Regime: oltre le serie uniformi della grande impresa ufficiale furono anche fuse e coniate moltissime medaglie storiche.
Quelle fra esse fabbricate dalla Zecca di Parigi furono ordinate da diversi ministeri, amministrazioni pubbliche, prefetti di città, corporazioni, privati e furono progettate ed eseguite sotto la direzione di Vivant Denon, nominato da Napoleone oltre che
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