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PREMESSA

In Italia, durante il Rinascimento, in accordo con le sue concezioni umanistiche, fiorisce con la medaglia una forma di espressione artistica esclusivamente volta ad esaltare l’individuo nella sua aspirazione alla gloria, e completamente estranea a un fine di circolazione monetaria, fenomeno che non ha precedenti nè nel mondo antico, nè nel mondo medievale.

Si considera come prima medaglia quella che fu fusa nel 1438 da Antonio Pisano detto il Pisanello, per Giovanni VIII Paleologo in occasione della sua venuta per il Consiglio di Ferrara.

Inizialmente la medaglia si avvale della tecnica della fusione, cioè di quella stessa di cui si avvale la scultura in bronzo; verso la metà del ’500 però si abbandona questa tecnica a favore della coniazione ed anche questo è un motivo della lenta graduale decadenza dell’arte della medaglia. Scompare via via il forte plasticismo, prerogativa di quasi tutti i medaglisti del secolo XV e degli inizi del secolo XVI, il rilievo diventa più basso e la medaglia più piccola. Dall’Italia l’arte della medaglia si diffonde per tutta Europa, ma tra la fine del secolo XVII e gli inizi del secolo XVIII si risente ovunque l’influsso della medaglia francese.

Luigi XIV instaurò per primo la tradizione di una «storia metallica», intesa a celebrare tutti gli avvenimenti gloriosi e


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