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3 0 Breue Deferitone buttornodentroglaflèdiati,che erano vlcitifuora,&( per arder certe machine,di poi per indugio, & per il trai patire entro fra di loro la pelle, per il che molti di lo-Ai i roeontro il giuramento fi partirno dal campo, infra’tor i fi&n tu Guglielmo detto Carpéi:3rio,& I tetro d’A-Uifi mienle autore didì gloriola imptefa. Colloro nelfan-hai f dene V!a furon prefi da Tancredi, quali per dTerdid huomimnobihmofece loro nuila.jSaluo che p efler^ui Frazelijgli menò al Magno Vg©ne,che gli giudicali; in c & egli hauendogli dauati gli djife. Traditori delti lot^, Nicimi di Grato. Et fpergmn della KeligioJW! ne; quello conuienealla fede datai 5 fcteofi con nuocere uo giuramento gli fece obiigare di non fi partire dal n!z; capo,ma p poterp fauuemre ouuiare a limili incóuehd; nientuGortofredi fece ai’uiobili una oratione, nella & c qua*e fra le molte cofe diflè loro, finfinita gloria, dori che eglino haueuanguadagnato, Se che era mcgliofa cm< huomiui chiari morire,che far cele indegne, &chsg’,& tanto quanto eglino erano fiiperiorUanto più doue- fidi uano elfer intrepidi, & che tali & quali Mino loro, B 0£ tasi & quali fàrebbono gl altri, Se coli hauendo con cari quelle, & con altre cofe rimoflò quelli di mala ope- carr tiione, llabilitogli dubbi, & confermatogli conllan doi tri fu da Boemondo con vn altra oratione fermata fio la moltitudine,lavale di gli haueua fatto circoli p Ven parcirfi s & perchè ieler cito patiua cardia di vettoua elfo glia, egli & il conte di Fiandra Icorfano nelpaefe ne- Comico, & ne condulfouo in campo tanta copia, che!» Site Meuorno per molti giorni dal bifjgno. Ma non 1 -n cflèndo di molto fuccello quello,che Boemondo, Se Ai ih Gottofredì