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vamente addormentato„, sulla sua richiesta, col cloroformio un tale che ne lo aveva pregato. Nonostante quella condanna, una quacchera pure della Florida, stanca di patire, chiese al suo medico ed ottenne di morire sotto l’azione pur essa del cloroformio. Un’altra donna a New-York, affetta da atroci dolori, è stata uccisa con suo consenso dal marito. Nel 1912 una madre di Chicago, disperata di sapere un suo figliuoletto condannato a trascinare una vita di patimenti, ha domandato al medico di casa di propinargli un veleno, ed il medico, impietosito, avrebbe accondisceso!

Per ora i casi più noti in Europa non hanno il medico “pietoso„ a protagonista, ma o il marito o il fidanzato compassionevole. Tipico l’esempio di quel signor Beguerrier, antico Procuratore della Repubblica, che nel 1912 ammazzò con tre palle di rivoltella nella testa la moglie affetta da emiplegia accompagnata da “violenti dolori„, che non le lasciavano tregua. Arrestato, si scusò perchè, obbligato a passare le sue notti su di una poltrona accanto al letto della paziente, non poteva più sopportare quei lagni e quel penosissimo spettacolo; l’istruttoria finì con un non luogo a procedere [?!], e il vecchio magistrato, mercè la indulgenza incomprensibile dei suoi incerti colleghi, se la passò liscia; eppure, l’autopsia dell’uccisa aveva mostrato che non era in corso nessuna affezione organica dei centri nervosi; verosimilmente si trattava di