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in favore della soppressione degli incurabili “coi mezzi più blandi„. Contro gli abusi cui avrebbe potuto dar luogo una Legge che la autorizzasse, egli proponeva la nomina, da parte del Governatore dello Stato, di una Commissione composta di quattro medici, del sindaco, del presidente del Comitato locale d’Igiene e di due cittadini irreprensibili (nessun magistrato?).

Nel Congresso medico di Long-Branch del 1905 si ritornò sulla proposta fatta fino dal 1895 dal dott. Bach, di “accordare ai medici il diritto di procurare la buona morte ai loro malati, quando la giudicassero opportuna„, e in tale occasione si ridiscussero le ultime sensazioni dei morenti. I dissensi furono però cotanto vivaci che i congressisti non giunsero a conclusioni concrete.

Nel 1906 furono presentati agli Stati dell’Ohio e dell’Iowa due progetti di Legge. Il primo, inspirato da una Miss Anna S. Hall di Cincinnati, che domandava l’autorizzazione di accorciare col cloroformio la vita di sua madre resa incurabile, venne adottato in prima lettura dal Parlamento, ma non passò alla seconda: vi si stabiliva che ogni persona affetta da male fisico doloroso ed incurabile potesse domandare la nomina di una Commissione d’almeno quattro persone, cui spettasse il diritto di autorizzar la uccisione. Il secondo progetto ebbe per sollecitatore un dott. Gregory, che proponeva la soppressione mediante anestesici di ogni infermo in con-