Pagina:Morselli - L'uccisione pietosa (L'eutanasia), Torino, Bocca, 1928.djvu/170


lattie organiche del sistema nervoso, considerate comunemente inguaribili, e talvolta dolorosissime fino all’ultimo. Non possiamo o, meglio, non dovremmo mai sentirci assolutamente sicuri nel pronunziare una sentenza di inguaribilità anche dinanzi ad un caso disperato di tabe, o di affezione midollare combinata: almeno si sono visti dei tabetici, dei mielitici e dei sifilitici avariati nei centri nervosi, non ostante la fase avanzatissima del loro processo, riacquistare una condizione, se non soddisfacente, almen tollerabile di salute, sopratutto coll’attenuarsi dei così detti sintomi subbiettivi. Nè mancano i casi in cui le apparenze, sia di dolori ineffabili, sia di prossima fine, possono tenere alla miscela di fatti isterici, come la guerra ci ha rivelato. Queste associazioni istero-organiche serbano sempre grandi sorprese, non soltanto ai diagnosticatori e prognosticatori empirici o faciloni, ma altresì ai clinici più esperti ed avveduti.

Che cosa dire, poi, di tutte quelle malattie nervose di natura “funzionale„ o “psicogena„, nelle quali vedemmo infierire, per lagno incessante dei malati stessi, i patimenti più orribili di lunghissima e invariabile durata, e nelle quali il complesso dei sintomi di spasmo, di paralisi, di distrofie cutanee, di demaciazione, ripete la figura del biblico personaggio di Giobbe? Sono dessi la materia patologica, con cui si creano e si raffazzonano i “miracoli„; e naturalmente, per