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fisiologiche» di H. Spencer, nella «dinamogenesi» della C. Royer, nella «perigenesi» dell’Haeckel altri tentativi analoghi di spiegazione dei detti fenomeni, tuttavia spetterà anche qui a Carlo Darwin il vanto di avere colla sua ipotesi aperto un utile campo di discussioni e di ricerche.

Ma la più discussa fra le opere del Darwin è quella che riguarda l’origine dell’uomo e la scelta sessuale (The Descent of Man and the selection in relation to Sex, 2 vol. London 1871). Egli nelle sue opere antecedenti, forse allo scopo di rendere più facile l’accettazione della teoria trasformistica, aveva taciuto intorno all’uomo, ma era evidente che l’uomo doveva essere compreso cogli altri esseri organici nelle leggi generali dell’evoluzione, sì per i caratteri fisici che per i mentali. Quando il Darwin si accinse ad applicare i principii del trasformismo alla specie umana, la teoria del trasformismo aveva trovato già numerosi e valorosi sostenitori, ed il problema delle origini naturali dell’uomo era stato in gran parte risolto mercè le ricerche e le induzioni di Wallace, Huxley, Lyell, Vogt, Lubbock, Büchner, Haeckel, Rolle, De Filippi e Canestrini. A Carlo Darwin toccò di coordinare tutti cotesti lavori, specialmente intorno alle prove anatomiche, morfologiche, embriologiche e teratologiche dell’origine dell’uomo da qualche forma inferiore, ed ei lo fece nella prima parte del suo libro in modo ammirabile e con quella modestia che accompagnava la sua profondissima erudizione. Ma in questa parte del libro, oltre a riassumere le indagini altrui, il Darwin dedicò due capitoli ad uno studio insuperabile di psicologia comparata, dimostrando che le analogie fra i poteri mentali dell’uomo e quelli degli animali sottostanti conducono alla conclusione esistervi soltanto una differenza di grado e non di qualità. È difficile dare dell’origine del senso morale una spiegazione più positiva e scientifica di quella fornita dal Darwin, ed anche il capitolo sulla storia dello sviluppo delle funzioni psichiche (facoltà intellettuali e morali) durante i tempi primitivi ed i tempi inciviliti, rende manifeste tutte le qualità eminenti di questo pensatore, che fu al tempo stesso primo fra gli scienziati e sommo fra i filosofi.

Nel ricercare il processo di formazione delle razze umane, e dopo aver trovato che le loro differenze caratteristiche non possono essere spiegate abbastanza dall’influenza delle condizioni di vita e dalle leggi generali della variazione, Carlo Darwin