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DAL MUSEO ARTISTICO
ALLA GALLERIA DI ARTE MODERNA.

Alla estremità del salone della Cancelleria, ora Pinacoteca, una piccola porta conduce all’aperto. Si passa il revellino di comunicazione tra la prima gran corte, o piazza d’armi e il cortile ducale, e per una scala esterna si raggiunge l’altezza delle merlature che proteggevano le scolte messe a guardia del palazzo. Per un piccolo ponte levatoio, passando alla torretta di Bona si entra nella Rocchetta dove è installata la

GALLERIA DI ARTE MODERNA.

Occupa i due lati N-O e N-E della Rocchetta comprendendo, oltre gli ambienti minori, la famosa sala della «Balla». Le opere d’arte qui raccolte hanno provenienze diverse. Vi sono opere di proprietà del Comune — vi sono quelle di proprietà del Governo che furono sino ad oggi presso la R. Accademia di Belle Arti e presso la Pinacoteca — ve ne sono di proprietà di altri Enti pubblici qui collocate a titolo di deposito, e vi sono i lasciti e i doni dei privati. Questa raccolta viene inaugurala il 31 maggio 1903.


Le prime sale occupano il piano superiore. Nelle sale distinte in pianta coi numeri 1 e 2 e nell’attiguo pianerottolo sono esposti disegni, bozzetti e acquerelli.