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— Credete proprio che sia una tattica elettorale?
— Diamine per che cosa volete che inviti a casa sua tutti questi borghesucci di provincia?
— Perchè in fondo s’annoia.....
— Non credo.
— Voi, conte, siete orribilmente intrigante, lasciate che s’aggiustino. - Per chi voterete?
— Sono pel conte Raul.
— Perchè?
— Per convinzione.
— Io voterei per di Spa.
— Perchè?
— Per simpatia.
— Badate che vi senta la marchesa Elena!
— Credete proprio?.....
— Ci vuol poco, è chiaro.
— Povera Diana! replicò la Torre guardando la contessa di Spa che passeggiava parlando vivamente col sindaco.
La baronessa e Sangui passarono loro accanto e raccolsero a volo una frase del sindaco, che rispondeva a Diana arrossendo, balbettando, trovandosi estremamente fuor di posto in quella casa troppo ricca, fra padroni troppo educati e servitori troppo superbi che lo impacciavano:
— Vostro marito avrà tutta la maggioranza, tutti i voti di cui posso disporre sono per lui.
— Siete molto buono, Derenzi, mio marito farà di tutto pel suo paese.
Il buon uomo sogguardava Diana tremando di contentezza d’averla vicino, sentendosi onorato
Morbosità. | 7 |