Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
della lingua italiana | 55 |
Su questo punto, dunque, sarebbe inutile recare altre prove, se non ci giovassero a dimostrare anche altre verità.
Pare strano, per esempio, che il moderno francese autel derivi dal latino altare. Ma chi sappia che nel francese dell’undecimo secolo si trova alter e più tardi altel; chi sappia che in questa lingua l’al latino (altare), quando sia seguito da altra consonante, finisce di regola col cambiarsi in au (autel — alba, = aube, alter = autre, malva, = mauve, palma = paume, ecc.); e che l’a latino accentato (altare), quando non è in posizione, vi si muta in e (autel — sal = sel, amarus = amer, nasus = nez, clavis = clef, ecc.); chi sappia che l’r (altare) mutato in l (autel) vi s’incontra anche in altre parole (peregrinus = pèlerin, cribrum = crible, ecc.), e che l’e latina atona, quand’è al termine della parola (altare), vi scomparisce sempre (autel — mare = mer, amare = aimer, ecc.); chi finalmente sappia che anche in provenzale s’in-
Giustizia mosse il mio alto Fattore; |
Ed ecco le medesime terzine, tradotte in provenzale dal Raynouard:
Per me si va en la ciutat dolent, |