Pagina:Morandi - Le Biblioteche Circolanti.djvu/17


circolanti. 13


ha saputo inspirare nell’animo dell’alunno l’amore allo studio1.

La scuola è mezzo e non fine; e i giovani, se non s’avvezzano per tempo a camminare colle proprie gambe, diventano tante macchinette incapaci di operar nulla di buono. Nelle scuole, per esempio, si mette loro in mano una ricettina di cento o dugento pagine, col pomposo titolo di Storia romana o di Storia d'Italia; e i poveretti — posto che siano diligenti — se la studiano, se la digeriscono e poi in buona fede pensano di sapere la storia, e ci tengono e se ne vantano.

  1. «Drea Francioni fu il primo ed è stato Punico che m’abbia messo nel cuore il bisogno e l'amore agli studi. Oh! meglio assai che imbottire la testa di latini, di storiucce e di favole! fate amare lo studio, anco senza insegnar nulla, questo è il busilli!» Giusti, nella sua vita, premessa all’Epistolario.