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gioie ineffabili, che cercherai invano nelle taverne e ne’ postriboli! Ma tu, abbandonando la scuola senza curarti di aprir mai un libro, dài ragione a que’ miserabili che vanno predicando essere impossibile l’educazione del popolo!»

In questa mia tirata ci potrà essere un po’ di rettorica; ma c’è anche molta verità.

Un popolano che ha imparato a leggere e non legge mai, resta nella primiera ignoranza. Per lui la scuola non ha giovato a nulla. Tanto valeva che non ci fosse.

III.

Qualche cosa di simile avviene per i giovani studenti.

Nelle scuole, o signori, per quante cure vengano adoperate dagli insegnanti, s’impara assai poco. Un buon maestro ha fatto tutto, quando