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Che appressarsi la vergine non vide.
685Riscosso alfin, con infernali risa,
Quai già s’udîr dal maledetto spirto
Quando l’uomo peccò, tale parlava:
     «Vile schiatta mortal! nata a trastullo
Degli spirti d’abisso, abbietta troppo
690Per questa terra, e nondimen vantante
Origine dal ciel! Voi degli dei
Imagin, voi?... Sì, degli dei, ma quali
Han culto in India — scimïoni informi.
Creature d’un soffio, effigïate
695Forme d’argilla a cui bene a diritto,
Come narran le nonne, un dì niegava
Lucifero prostrarsi ossequïoso,
Benchè l’esiglio dall’eterno regno
Gli dovesse costare un tal rifiuto.
700Tempo verrà, nè fia lontano, io spero,
Che questo piede vi porrò sul collo
Ed il freno allentando all’ira mia
Sfogherò l’odio che vi posi eterno.
Sì, condottier di mille a me devoti,
705Prodi e ciechi guerrier come falconi
Incapellati, scorrerò la terra
Desolando le genti; il mio stromento
Fia l’uom vil, la mia preda il maledetto. — »