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Nella forma di Mossa onde partita
210Passò nel seno d’infiniti vati
E alfin di Macometto il petto accese,
Finchè via procedendo (al par d’un chiaro
Fiume che dopo il scendere di molte
Succedenti colline e dopo molti
215Giri e rigiri alfin ritrova un lieto
Clima ove, d’ogni labirinto uscito,
In un lago di luce il corso acqueta)
Quel santo spirto riposato e franco
D’ogni errar, d’ogni nebbia in me s’accolse.»
     220Mille voci di nuovo a tai parole
Sonaro intorno e folgoraron tutte
Le spade de’ guerrieri alzate al cielo;
Un’aura subitana amabilmente
Le bandiere agitò, mentre di dietro
225A quei persici arazzi istorïati,
Che le bellezze dell’Harèmo invano
Tentavano celar, candide mani
Scoter godean le ricamate ciarpe
Onde cotale una fragranza uscìa
230Quale soglion mandar l’Uri vezzose
Quando, incontrato l’immortal guerriero,
Ai boschetti del ciel gli fanno invito.
     «Ma queste sono verità sublimi,»