Sarai pria di vederli. Ora rimira 835Come un mio pari con un salto ardito
Chiude i suoi giorni, e si trasmuta in nume.»
Come questi proferse ultimi detti
Balzò nella vorago, e la bollente
Onda veloce sovra lui si chiuse. 840Zelica intanto si trovò deserta
Infra quell’ampie mura, unico oggetto
Che la vita attestasse in mezzo a tanto
Di morte aspetto; e somigliava ad uno
Di quegli spettri che, siccome è grido, 845Nelle cittadi del silenzio han sede,
E invisibili a tutti ivi si stanno
Ciascun vegliando sul suo corpo esangue.
Ma risorge il mattino, e tutto il campo
De’ federati s’agita e si volve 850In tumulto guerresco. Estinti or sono
Gli atri globi di foco, orribil arme
Che Grecia al Turco vincitore apprese;
Ma l’eccelse baliste onde lanciati
Sono i rudi macigni, e il clipëato 855Stuolo de’ prodi, che sospinge il grave
Oppugnator montone, assai fan chiaro
Che impazïente l’Islamita anela
Provare alfin se le turrite mura