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Durand ci si portava al Colle dei Teodulo e quindi alla Valtournenche tenendosi molto alti ossia senza scendere a Zermatt.

Se si pensa che i Colli d’Herens e Durand sono tutt’ora dei veri valichi glaciali di accesso tutt’altro che facile e che ciò nondimeno furono realmente, come pare probabile, conosciuti e praticati negli antichi tempi, non dovrebbero poi sembrare tanto assurde e da relegarsi del tutto fra le leggende anche le tradizioni relative al transito del colle del Gigante (m. 3323) al Monte Bianco tra Courmayeur e Chamonix, del Felikjoch (m. 4068) tra Gressoney e Zermatt [63] ed il Colle delle Loccie (m. 3353) al Monte Rosa tra Alagna e Macugnaga [28]. E così dicasi ancora del Mönchsjoch (m. 3560) tra Grindelwald e Fiesch nel Vallesc già citato dal Venetz e riesaminato dallo Studer [81].

Il Venetz ricorda pure che dalla valle di Lötsch a Gaster nell’Oberland Bernese anticamente esisteva una strada mulattiera — successivamente ostruita in parte dalla massa glaciale — della quale erano state trovate le relative vestigie. E così ancora nella Turtmannthal sarebbero stati scoperti grandi tratti di una strada pavimentata che dai maggenghi di Gruben e Meiden di detta valle conduceva alla contigua valle del Visp attraverso l’Augstbordpass, ora coperto su entrambi i versanti da ghiacciai morenici o rocciosi che dir si voglia.

Secondo un’antica «Cronaca» di Galtur nella valle di Paznaun, una strada portava da Guarda nell’Engadina all’alpe Vermunt attraverso il passo omonimo (m. 2789). Nel 1622 la popolazione dei Grigioni la manomesse onde rendere difficile il passaggio alle truppe austriache. Dice la cronaca che una tale fatica poteva essere risparmiata poichè poco dopo la strada ed il passo vennero ricoperti dal ghiacciaio che, come è noto, ancora attualmente si estende per circa 4 km. dal colle di Vermunt verso l’alpe omonima. Il traffico attraverso il passo doveva essere molto attivo, prima che il ghiacciaio lo ostruisse. Esiste ancora una località detta Schweizerboden dove annualmente, prima dell’ostruzione del valico, si teneva una grossa fiera di bovini e di cavalli; nelle vicinanze esisteva pure una locanda della quale sono ancora visibili gli avanzi [45].

Del resto si sa che Galtur [15] soltanto nel 1383 fu autorizzato di avere un proprio prete per il servizio della chiesa costruita nel 1359 mentre fino allora esso dipendeva dalla parrocchia di Ardez nell’Engadina. La ragione di questa separazione fu dovuta alla difficoltà delle comunicazioni tra le due località durante l’inverno attraverso il passo di Futschöl, pur esso ora ghiacciato e che avendo un’altitudine di m. 3773, risulta soltanto di pochi metri meno elevato di quello di Vermunt.

Prima di chiudere questo capitolo mi sembra ancora opportuno di ricordare una convenzione citata dal Durandi [28] del 31 agosto del 1270 tra