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SECONDO. | 31 |
XLI.
Commedie poi, festini, e mascherate
Senza vostra presenza non si fanno,
E per il male esempio che lor date
Bel tempo i vostri Preti anche si danno;
E poi se vanno soli condannate
I Frati alla prigion; e tutti sanno,
Che voi come se foste un secolare
Vi trovate con donne anche a ballare.
XLII.
Oh Dio! com’esser può, che oggi si scuopra
Di cervello sì scarso un Uomo dotto?
Mentre alla cieca si governa, ed opra
Come se fosse un’Idiota indotto,
Senza timor di quel che sta di sopra,
Senza terror di quel che sta di sotto;
Fa coll’offizio suo sì mal’inteso
D’ogni erba un fascio, e d’ogni lana un peso.
XLIII.
Questa non è la strada, o Monsignore,
Questo viver non è da buon Cristiano,
Questo fare non è da buon Pastore,
Questo vostro non è governo umano,
Questo non è ’l servizio del Signore,
Questo non è per voi consiglio sano;
Ma un procacciarsi nel futuro inverno
Un fuoco da scaldarvi in sempiterno.