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SECONDO. 23


XVII.


Predicare il digiuno a ventre pieno,
     Predicar l’umiltà col fumo in testa,
     Predicar la pazienza un che nel seno
     Con l’ira ed odio la vendetta innesta,
     Predicar carità chi del veleno
     D’invidia offeso, ed infettato resta,
     Predicar bene un ch’è di mala vita
     È funzion, e finzion di chi t’imita:

XVIII.


Per non toccar la parti vergognose
     Nell’orinar cuoprir la man co’ guanti;
     Ma nella roba altrui non già ritrose
     Scuoprir con nuda man l’unghie raspanti;
     Tu visiti gl’infermi, e le lor cose
     Sperando, raccomandi a tutti i Santi;
     E se la roba gli è di grave peso,
     Serve tua santa man di contrappeso.

XIX.


Scimia de’ Santi in pubblico ti fai,
     Ti scandolezzi, e contro il vizio esclami,
     Fingi quella bontà che in te non hai,
     Ed il Mondo fuggir, che segui ed ami,
     Di rifiutare, e non voler giammai
     Ciò che con appetito e cerchi e brami:
     Ma Dio ci guardi da colui che finge
     Nulla volere, e il tutto abbraccia, e stringe.