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SECONDO. | 21 |
XI.
Se tra le colpe avete poi smarrita
L’anima vostra, e quivi in esse immersa
Per tant’anni si trova, onde spedita
La stimate per voi, e quasi persa,
Ecco per ritrovarla a voi s’addita
La via del Cielo assai pulita, e tersa;
Che se da febbre indebolita langue,
Sanguisuga son io per trarli sangue.
XII.
Col mezzo dei flagelli, e discipline
Cavate dalle vene il sangue infetto;
Battete quelle carni alabastrine,
Che conservano un cor di sasso in petto;
Stracciate omai l’inanellato crine,
Che qual catena del mondano affetto
Vi tiene schiavi, e con perrucche ornati,
Belli vi fa parer, benchè pelati.
XIII.
Un mezzo ancora a voi per far buon frutto
È il dispensare il vostro a’ poveretti,
Che parte avrete, se donate il tutto,
In Paradiso poi tra i più perfetti:
Se il patrimonio avete già distrutto,
Siete con tutto ciò figli diletti
Dell’amoroso Padre di Famiglia,
Ch’ad abbracciarvi è pronto, e vi ripiglia.