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124 | RITRATTAZIONE |
XXVI.
Prima conviene, che con voi ragioni
Di Benedetto nobili seguaci,
Che tra l'antiche, e sante Religioni
Siete del Mondo luminose faci;
Sono di penitenza, e d’orazioni
I Monasteri vostri orti vivaci,
In cui la solitudine c’addita
Dell'alme in Terra una celeste vita.
XXVII.
Di porre in fuga maledette schiere
D’Averno, un Benedetto ebbe l’onore,
Opposte a loro le milizie intere
Di santi Eroi uniti al suo valore;
Mostrando egli d’aver forza, e potere
Da domar l’empietà, l’ira, e furore,
Armato di fervente, e santo zelo
Contro chi volle fare guerra al Cielo.
XXVIII.
Quindi in ombrose valli, ed oliveti
II monastico seme assai fecondo,
Più che di pini, e di frondosi abeti,
Frutti di santità produsse al Mondo:
Per un Gualberto, e pe Francesco lieti
Molti sprezzando ogni piacere immondo
Per conservare in petto il cuor sincero
Dieder la vita loro al Monastero.