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106 | CANTO |
XVII.
Voi, Padri, e Madri, buon esempio date;
Ed obbedir voi figli a lor dovete:
Voi Bacchettoni sempre Iddio pregate
Per tutti i peccatori che sapete;
Dagli occhi altrui festuche non cavate
Pria delle travi che nei vostri avete,
E tutti unitamente, e di buon cuore
Ubbidite il Curato, e il Confessore.
XVIII.
Al vostro Monsignor tanto garbato
Portate ogni rispetto, e riverenza,
Perchè stimato egli è per un Prelato
Di buona pasta, e dolce di coscienza;
Chi fin’ora se n’è scandalizzato
Per l’avvenir sopporti con pazienza;
Che finalmente poi non ha il meschino
Altro peccato, ch’esser femminino.
XIX.
Di questo suo parlar fu poi concetto
Fatto da molti, che dicesse male:
Altri disser, che bene avesse detto
Senza toccar tal punto principale;
Per inferirne che il Pastor predetto
Non fosse al Gregge suo di genio eguale;
Ma sol per differenza fu mostrato
Un Popol matto, e un Prete spiritato.