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76 | CANTO |
XLI.
Dopo che il padre predicato avea,
Sintanto che durò la sua Missione,
Or l’uno, or l’altro in pulpito facea
In pubblico sentir sua Confessione:
Oggi confesso a tutti, un tal dicea,
Che ho fatto sempre mai il Bacchettone
Sol per esser tenuto in buon concetto,
E il prossimo gabbar per mio diletto.
XLII.
Un Prete di bel tempo un dì s’accusa,
Padre, dicendo, se ascoltar vi piaccia,
Sappiate ch’io, come nel Mondo s’usa,
Atteso ho sempre al giuoco ed alla caccia;
E spesse volte al suon di cornamusa
Molto mi piacque andar di donna in traccia;
E come fanno al tempo d’oggi i Preti,
Andar per gli altrui boschi, e castagneti.
XLIII.
Tengo poi per bisogno naturale
Un par di Serve, oppur bestie da frutto,
Che secondo il Decreto Sinodale
In tutte due han cinquant’anni in tutto;
E perchè sempre mai odio mortale
Porto al Demonio, perch’è troppo brutto,
Com’Angeli le scelsi, e belle, e buone,
Da custodirmi in ogni tentazione.