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70 CANTO


XXIII.


O Cortonesi miei sì dolci, e cari,
     Figli degli Antenati gloriosi,
     Che oggi del mondo non avete pari
     Nell’esser buoni, docili, e pastosi;
     Ascolti il Cielo i vostri pianti amari,
     Segno di penitenti e dolorosi;
     Or dimandate a Dio sue grazie in dono,
     Misericordia, e d’ogni error perdono.

XXIV.


Niniviti novelli oggi vi miro,
     Ridotti a penitenza, e conversione,
     Mentre ogni vostra lagrima, e sospiro
     Un effetto mi par di contrizione;
     Perciò vogl’io quì compartirvi in giro
     Col Crocifisso la Benedizione,
     E rimandarvi a casa, o miei diletti,
     Tutti santificati, e benedetti.

XXV.


Dite, chi è tra voi quel peccatore,
     Così nefando, scellerato, e tristo,
     Quel Giuda, che tradì nostro Signore,
     Ebreo, che ha crocifisso questo Cristo?
     Gridi misericordia, e con dolore
     Dica son io, che poi sentito, e visto,
     Da me prima d’ogn’altro benedetto
     Voglio che sia con singolare affetto.