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passò alla Repubblica; Riccardino di Filippone ebbe la Signoria di S. Cristoforo e di Serravalle; Carrozio di Napoleone fu Signore di Tassarolo ed i discendenti di lui ne divennero Conti, come proverò. II Marchesato di Roccaforte, la Contea di Ronco e la Rocchetta fur di Paolo di Napoleone. La Signoria di Mongiardino toccò a Corrado di Odoardo. Gherardo come dicemmo ebbe la Signoria di Lucca e Tortona, e tra i suoi nipoti Napoleone ebbe Arquata, e Benedetto tenne Francavilla; ed a Gian Battista di Nicolo di Daniele appartenne Vergagni.

Il Deza nell’opera citata ricorda il feudo dell’isola del Cantone presso Ronco, che fu d’Imperiale di Nicolò, dal quale vennero molti illustri personaggi, e ne discende il signor Franco Spinola di Giacomo, che tiene vivo questo ramo e mi fu cortese di copia di nummi ad arricchire questo mio lavoro. Troilo ebbe il Borgo dei Fornari, che dopo varie vicende passò tutto intero nei Conti di Ronco, ora estinti; Voltaggio fu ancor esso per breve tempo degli Spinola, ma per più lungo Dernice, Pietra Bissarra, Piano e Lerma.


CAPO VII.


del privilegio della zecca concesso agli spinola




Giovanni Villani nel libro IX, capo XLVIII della sua Storia narra, che l’imperatore Enrico VII correndo l’anno 1312 sdegnatosi contro i Fiorentini, fece molte dure leggi