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sero aggregati a quello di Pammatone, come quelli dello Scaro, e di Suor Verdina ecc.
Ma più che degli Ospedali si resero gli Spinola benemeriti dell’Albergo dei poveri, che anzi può dirsi da loro fondato, essendosi a principio istituito col lascito di Angelo Giovanni Spinola di Gian Battista. Dal cartolario originate P di S.Giorgio (pag. 15 verso) sotto l’anno 1519 rilevasi che questo illustre patrizio lasciava luoghi1 4000 da moltiplicarsi per anni centoventi, onde venissero impiegati a fondare una chiesa ai SS. Giovanni e Michele in Genova con attiguo monastero, ove risiedessero venticinque monaci benedettini, e ad essi, ed alla chiesa fosse sempre provvisto. Presso al monastero dovea essere fabbricato un ospedale per i poveri d’ambi i sessi nati in Genova ed, esso dovea reggersi sotto il patronato dei suoi discendenti e dei Governatori dell’Albergo Spinola di Luccoli. Si fondasse altresì un Collegio, o Scuola, nella quale quattro Lettori insegnassero la Medicina, la Filosofia, il Diritto civile ed il canonico, ed a questi, due altri si unissero che ammaestrassero gratuitamente i fanciulli nella Grammatica. Tutto ciò a condizione, che fossero esenti d’ogni gabella i discendenti di Guglielmo Spinola primo abitatore di Luccoli, si concedessero annualmente delle somme in dote alle ragazze dell’Albergo Spinola, e si facessero elemosine ai Monasteri e Conventi della Città e delle tre Podesterie2, allo Spedale di Pammatone, ed all’Ospedaletto.
Ma prima che fossero trascorsi gli anni voluti dal pio