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ricusò pero l’offertogli onore per l’avanzata età. Riporto nei documenti le iscrizioni, che potei rinvenire nei sepolcri degli Spinola, che fur Dogi (V. Doc. V), stimando di far cosa grata al lettore1.

Dopo il Doge l’uffizio di Senatore era il più alto che la Repubblica avesse. Molti sono gli Spinola, che l’ottennero. Di essi noto qui il nome coll’anno in cui furono eletti, sembrandomi gloria non ultima di sì illustre famiglia l’annoverar tra i suoi membri un sì largo numero di persone, che furono stimate degne di seder coi reggitori della Repubblica.


SENATORI DI GENOVA


DELLA FAMIGLIA SPINOLA


Francesco di Battista, d’Andrea nel 1528 e 1535.

Battista d’Antonio nel 1529.

Ambrogio di Stefano nel 1540.

Luca d’Agostino nel 1550.

Giacomo di Luca nel 1555.

Simone di Gian Battista nel 1560.

Francesco di Battista di Antonio nel 1565.

Gio. Battista di Antonio nel 1576 e 1588.


  1. Vorrei esser più largo pubblicando maggior numero di iscrizioni spettanti a questa nobil famiglia; me ne astengo, perché una Commissione della Sezione di Archeologia della Società ligure di Storia patria presto stamperà un’intiera collezione di tutte le epigrafi, che sono in Liguria. Di quelle, che spettano all’epoca romana è pronta l’illustrazione, che con ammirabile dottrina e sagacia ha preparato il degnissimo Vice-Presidente della società stessa il Canonico Prof. Don Angelo Sanguineti.