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gloriosamente la vita sotto Ostenda il 24 maggio 1603. Ma colui che ottenne la maggior fama come Capitano dei suoi tempi fu il fratello Ambrogio che per testimonianza dei suoi nemici, e dello stesso suo rivale Maurizio di Nassau era il miglior condottiero che l’Europa vantasse in quel tempo. Ei fu figlio di Filippo Spinola Marchese di Sesto e Venafri in quel di Napoli, e di Polissena Grimaldi dai quali nacque nel 1569. Rimasto in culla orfano del padre si dedicò alla milizia sotto Filippo II di Spagna, per cui servizio reclutò un grosso esercito. Vendicò la morte del fratello coll’espugnazione di Ostenda, e conchiuse cogli stati generali dei Paesi bassi una tregua di dodici anni. Depose le armi per qualche tempo nel 1609, ma le riprese con energia maggiore. S’impadronì di Aquisgrana, Oppenheim, Vezel, Creutznach e di varie altre Città della Germania, e vincitore fece un trattato assai vantaggioso coll’Elettor Palatino, onde poté ricondurre in Fiandra il suo esercito trionfante.

Il Re Filippo IV successo al padre Filippo III nel trono di Spagna volle che nel 1621 si riprendesse la guerra contro l’Olanda. Lo Spinola sebben fosse di avviso contrario a quello del Principe, combatté, e prese Breda e conseguì altre vittorie. Nominato Vicario Generate di Spagna in Italia vinse i Francesi sotto Casale; ma senza i rinforzi, che da Madrid aspettava non poté impadronirsi della Cittadella di quella Città, ove erasi rinchiuso il Maresciallo Thoiras coi suoi valorosi commilitoni. Addolorato per un ritardo che lo arrestava nel mezzo del cammino della gloria infermò sì gravemente che il 25 settembre 1630 in Castelnuovo di Scrivia cessò la vita. Altri Spinola furono per varie cagioni e ragioni illustri,