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prosapia degli Spinola è antichissima, e nobile quanto ogni altra mai della Liguria, anzi germoglio della più nobile ed antica, che si rammenti, la viscontile (Vedi Documento II).

E per quanto sia vero, che le memorie più antiche, che si collegano agli Spinola risalgano all’anno 952, certo è però, che il primo cui gli atti attribuiscono tal nome è quel Guido, che alla fin del secolo XI prese la croce per liberar Terra Santa dalla schiavitù mussulmana, e reduce in patria fu dei Consoli, che ressero la città dal 1102, al 1105, e due altre volte di poi.

La storia non racconta perch’ei prendesse quell’attributo di Spinola, e varie cause adduconsi dai genealogisti posteriori al Cibo-Recco, il quale, come vedemmo ne reca una ben poco credibile. Il Federici, ed il Deza affermano, che Guido fosse Signore di Monte Spinola nel Tortonese, e da ciò gli venisse il casato. Altri vogliono invece che il derivasse da una spina della corona del Salvatore portata in patria dalla Palestina. Forse, e più probabilmente quell’aggiunto si diede senz’alcuna pensata ragione 1, per distinguere questo Guido da altri, ed egli lo tramandò ai discendenti.

  1. È verissimo, che i cognomi a principio indicavano quasi sempre un difetto, la virtù, la qualità, o la patria di colui a cui attribuivansi; ma non ce n’eran di molti, che non avevano significazione alcuna? Ed han forse sempre un significato i soprannomi dati, al dì d’oggi, ad individui nella campagna con tale costanza, che spesso s’ignora dai più intimi il casato della persona, che col soprannome solo è appellata? Padella, Scialuppa, Umbre, Franza ed altri nomi dati oggidì in Liguria non han certo significato, nè causa.