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Antonino nella sua Storia sotto l’anno 1312, e nell’istoria di Bologna c. 556. Nel 1311 andò ambasciatore dei genovesi all’Imperatore Enrico, e compro molte terre a Capriata dai Monaci di S. Fruttuoso, come nel loro libro segnato A. Nel 1315 creditore del Re Roberto di grossa somma. Sua moglie Violante figlia di Tommaso Marchese di Saluzzo, come nell’Istoria di Piemonte di Ludovico Chiesa c.e 128 339. Maritò sua figlia Argentina col Marchese di Monferrato figlio dell’Imperatore di Costantinopoli. Fabbricò il suo palazzo tutto di marmo presso S. Caterina, quale ancora orno di molte statue. Per causa di detto matrimonio d’Argentina, nonnulli ex stirpe Spinulorum assumpserunt Monferrati insignia, videlicet scutum argenteum cum superiori parte caerulea et huic parte superiori haereditamentum Spinae adjunxerunt.
Sua seconda moglie fu Beatrice figlia di Federico Principe di Antiochia dalla quale nacque detta Argentina. Ebbe la protezione, e famigliarità di Enrico VII Imperatore, del quale fu investito di molti feudi. Di lui scrive il Mireo meo quidem judicio huic viro generosissimo, nihil praeter regium nomen defuisse videtur. Mancò egli senza prole maschile, né ci è rimasta memoria del tempo, del come, e del luogo, ov’egli morisse.

1308. Corrado Spinola cavaliere, figlio di Oberto, dopo la morte del padre successe nell’Almirantato di Napoli per il Re Carlo II, ed il Re Roberto suo figlio, per i quali armo più volte gran numero di galee a sue spese e dal Re Roberto fu mandato generale dell’esercito contro i ghibellini di Genova 1309 (Vedi annali dello Stella). Nel 1335 fu Podestà di Moneglia.

1308. Antonio Spinola di Nicolò capitano di 18 galee, colle quali portò in Genova Teodoro figlio dell’ Imperatore di Costantinopoli, che si sposò colla figlia di Opicio Spinola.

1309. Arone Spinula Magnus Magister equitum mediolanensium.

1309. Tommaso Spinola di Luccoli di Riccardo Capitano di sua galea colla quale si fuggì colle mercanzie di coloro, che l’avevano noleggiata. Sua moglie Alocinia Contessa d’Hai, come da suo