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N. LXII. È nella R. Galleria di Firenze la moneta incisa al numero 5 della tavola XII, che ha il diametro di millimetri 26. Il Numismatico Giorgio Viani la lasciò descritta nei suoi Manoscritti, e la disse di spettanza del signor Giuseppe Pucci; da lui passò forse nella R. Galleria fiorentina. II Viani ne registrò altresì il peso di denari 6 e grani 9. Il busto del Marchese abbigliato al solito modo è rivolto a sinistra ed ha l’iscrizione gerardvs . spin . mar . arqvatæ . et . s . r . i . Nel rovescio vedesi la solita arma di Arquata colla leggenda veteris . stat . gloria . facti.

N. LXIII. Non dissimile dalla descritta è quella delineata al numero 1 della tavola XIII, che serbasi nella Biblioteca della R. Università di Genova. Ha diametro di 26 millimetri peso di gr. 5,100 e titolo d’argento 920. Il busto loricato alla solita guisa e rivolto a sinistra dello spettatore sta nel diritto coll’iscrizione * gerardvs * spinola * e nel rovescio l’arma spinolina con pantera e leone, in petto dell'aquila, e circondata dall’epigrafe marchio . arqvatæ . et . s . r . i . 1682.

Il Viani ne possedeva un esemplare simile, del peso di denari 2 e grani 3; ed un altro è ora nella Biblioteca di S. M. il Re in Torino.

N. LXIV. Metà della precedente è la moneta delineata al numero 2 della stessa tavola XIII ancor essa esistente nella Biblioteca della R. Università di Genova. Ha diametro di 23 millimetri e peso di gr. 2,270, e l’argento è del titolo 920. Uguale al precedente è il conio di questa monetina; l’iscrizione del diritto è gerardvs spinola, e del rovescio . marchio . arqvatæ . et . s . r . i . 1682.