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testa di leone sul braccio, ed un largo manto lo ricopre. Si legge intorno il busto phil : spin : march : arquatæ : e . s . r . i. Sotto il braccio sta l’anno 1644. È inciso nel rovescio lo stemma della Famiglia, con tutti quegli ornamenti, che il diploma d’investitura concede ai Marchesi d’Arquata (V. Documento XV). L’aquila bicipite coronata tiene le ali spiegate e porta in petto lo scudo spinolino sostenuto da un lato da una pantera che appoggiasi sul piede destro, e tra esso e la zampa corrispondente ha uno scudetto, e colla sinistra innalza una bandiera rossa, e bianca; dall’altra sta un leone che tiene una rosa. È scritto intorno manent * insignia * lavdvm * Questo motto e allusivo alle lodi meritate da Filippo e dal padre suo Giulio per le imprese guerresche da lor compite e che sono ricordate nell’investitura del Marchesato.
Giulio.
N. LIX. Due monete ci rimangono di questo secondo Marchese d’Arquata, ambe del 1681. La prima è una doppia in oro impressa a pag. 262 del bel volume Monnaies en or, Vienna 1759, ed io ho il calco in gesso dell’esemplare stesso ch’esiste in quel Museo Imperiale, e la fotografia dell’altro, ch’è nella Collezione Trivulzio in Milano. Quest’ultimo pesa denari 2, 17 di Milano, ossia grammi 3,350. Ha nel dritto il busto del Marchese rivolto a sinistra; veste corazza con testa di leone sull’omero, e manto, e gli siede sul capo lunga parrucca arricciata, ed ondeggiata. Ha scritto intorno * ivlivs * spinvla. Nel rovescio è scolpito lo stemma spinolino colla