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metri, peso di grammi 19, e come avvertii trovasi nella Biblioteca della R. Università. Vedesi nel diritto il mezzo busto del Marchese con lunga parrucca, toga e manto, e l’iscrizione carolvs . mar : roc : for * E di sotto * † * b: v: 11 :12 a 1669.
Nel rovescio è scolpita l’aquila bicipite con corona imperiale e stemma spinolino coronato in petto, e l’epigrafe et . s : rom : imp : com : ronchi . d . E . c . Esiste nel Gabinetto di S. M. il Re in Torino, e quell’esemplare pesa gr. 19,200; un altro è nel Gabinetto Imperiale di Vienna, ed un terzo nella collezione del Conte Montenuovo più volte citato, e pesa 1 loth ed 1/8 di peso Viennese.
Giuseppe Appell descrisse questa rara moneta al numero 3637 del suo Repertorio, il quale però credette uno scettro la piccola asta, che vedesi avanti al b . v . ecc. mentre non è che lo spino, insegna della famiglia.
N. LVII. Un quarto di scudo, ch’è la metà del precedente, chiude quest’elenco delle monete di Carlo Spinola. Fu descritto dal Madai nel tomo II, num. 4627; dal Reichel al tomo IX, num. 2219. La Biblioteca del Re in Torino ne ha un esemplare del peso di grammi 9,500; uno il signor Conte Montenuovo del peso di 1/2 loth e 12 grani di peso Viennese, ed uno il Museo Imperiale di Vienna. Quello della R. Università di Genova ha diametro di 30 millimetri, e peso di grammi 9,500. Nel diritto vi è impresso il mezzo busto di Carlo abbigliato nella stessa foggia ch’è nello scudo, e nella metà, coll’iscrizione intorno carolvs . mar : roc : for : b : v : 11 : 12: cioè Bonitatis Vnciae 11 e 12 come nei precedenti. Nulla è sotto il mezzo busto. Nel rovescio vedesi la solita aquila bicipite collo stemma spinolino, e l’iscrizione * et . s :