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ha lo scudo diviso in quattro quarti colla solita armetta d’Austria nel mezzo. Ha intorno la leggenda sanctvs + nicolavs protector * nos. Ha il diametro di ventisette millimetri, ed è un pezzo da due doppie.

S. Nicolò è il protettore del borgo di Tassarolo, cui è dedicata la Chiesa parrocchiale del luogo, che appartiene alla diocesi di Alessandria. Essa è ricordata in un documento del 1387 come sottoposta alla Pieve di Pasturana.

N. XXII. Anche un pezzo da due doppie in oro è la moneta notata al numero 3 della stessa tavola V. Esiste nella Biblioteca di S. M. il Re a Torino, ed ha il peso di grammi 13, 100, ed il diametro di millimetri trent’uno. Il diritto rappresenta il busto di Filippo rivolto a destra col capo scoperto, i capelli corti, senza barba, con corazza ornata, con colletto stretto, e testa di leone sul braccio. Ha intorno l’epigrafe philippvs . spinvla. Al rovescio uno scudo ovale assai intagliato, che nella parte superiore offre una piccola testa, e nell’inferiore una seconda molto più grossa e di truce aspetto. In mezzo allo scudo è il solito scacchiere collo spino, che molto si avvicina alla forma di un giglio. Una corona dentata sormonta lo stemma, e lo contornia l’iscrizione comes . tassaroli 1629 ma il 9 è alquanto logoro. Un esemplare di questa moneta trovasi anche nel Museo Imperiale di Vienna, ed io ne posseggo il calco in gesso; non presenta alcuna varietà dal descritto, ma le cifre 29 sono quasi illeggibili, e forse perciò nelle Monnaies en or piu volte citate, si diede a questa moneta la data del 1630, togliendola dalla metà, che appresso descriverò. Un altro esemplare è nel Museo del Louvre, ed io ho di esso il calco in cera lacca, nè presenta varietà dai due pezzi già descritti. È però