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presso il Dott. Cattani, e pesava carati 34 1/2 ed era d’argento almeno di 510 parti di fino.
N. XVII. Quasi uguale al già descritto è il quarto di scudo, che io riporto al num. 1 della tavola XXI, il quale serbasi altresì nella Biblioteca della R. Università di Genova. Ha 30 millimetri di diametro, e peso e bontà di argento uguali; né varia l’impronto, ma solo l’iscrizione del diritto, leggendovisi avgvsti . spin . 1607 . comes . tas. Un esemplare simile è descritto dal Reichel nel tomo IX, pag. 327, num. 2211.
N. XVIII. La moneta impressa al numero 5 della tavola IV è un ottavo di scudo ch’è nella Collezione della R. Università di Genova. Ha il peso di grammi 3,500, ed il diametro di millimetri 26. L’argento è del titolo 700. Il diritto uguale al quarto già descritto ha l’iscrizione avgvstinvs . spin . comes . tass ; nè differisce il conio del rovescio, ove leggesi virtvte caesarea dvce.
Il signor Conte Montenuovo ha due varietà di cotale moneta, la prima eguale a questo esemplare dell’Università di Genova, e l’altra colla leggenda seguente nel diritto avgvstinvs . spini. com . tass E questa è descritta dall'Appell, vol. 3. parte II, pag. 1037, N. 3633.
N. XIX. Uguale al quarto di scudo del numero XVI, ma di esso alquanto più piccola è la moneta, che vedesi al numero 1 della tavola V. Essa è di rame, ed esiste nella Raccolta Trivulzio di Milano. Si trova descritta nei Manoscritti di Giorgio Viani Monete di Tassarolo che si conservano nella mia Collezione num. 5, e gli dà il peso di denari quattro e grani sei. Ha nel diritto avgvstinvs . spin . comes tas * E nel rovescio virtvte caesarea dvce