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Imperiale di Vienna. La seconda pari al pezzo del signor Avv. Avignone. La terza ha battuto a martello nπ IniSsi.
La Tariffa di Anversa del 1627, che ho già citata, reca alla pag. 121 un ducatone di Agostino Spinola del 1604 calcolato alla bontà di denari 11, 6, sotto il titolo di Ducaton de Tassarolli. — Alla pag. 228 un altro calcolato alla bontà di denari 7, 22 sotto il titolo di Teston de Tassarolli pesant environ üüz estrelin. Alla pagina 230 altra moneta del suddetto della grandezza di una piastra calcolata alla bontà di denari 7, 20 sotto il titolo di Daelder du Comte de Tassarolli. Alla pag. 530 altra moneta come sopra, calcolata alla bontà di denari 7, 17 sotto il titolo di Daelder du Comte de Tassarolli pesant environ xxij z estrelins. Alla pag. 238 altra moneta come sopra coll’anno 1606 calcolata alla bontà di danari 7, 6 sotto il titolo anch’essa di Daelder du Comte di Tassarolli. Come già avvertii, io non posseggo la tariffa del 1627 e tolgo queste notizie dai Manoscritti del Viani, che già indicai. Ho bensì quella del 1633, la quale a pag. 200 porta impresso questo bello scudo, ma vi manca l’anno 1604.
N. XII. Anche l’anno 1604 sotto il braccio di Agostino ha lo scudo, ducatone o tallero che io riporto al n. I della tavola IX posseduto dal gentilissimo sig. Marchese Gian Carlo Spinola del fu Agostino, che si degnò concedermene il calco per la Biblioteca della R. Università, la quale conserva altresì quello dell’esemplare del Museo Imperiale di Vienna. Il conio e le dimensioni di esso sono affatto uguali al pezzo da cinque doppie che già descrissi al n. VI. Nel diritto: busto rivolto a destra con corazza, e l’iscrizione avgvstinvs . spinvla e sotto il