Pagina:Monete e medaglie degli Spinola.djvu/110

88


Di esso ha da qualche mese la Biblioteca della R. Università di Genova il calco in gesso, e la moneta serbasi nel Museo del Louvre. Il diritto offre la testa dell’Imperator Rodolfo II coronata d’alloro, e barbata coll’iscrizione: rvdolphvs ii d. g. rom. imp. e sotto la testa l’anno 1604. Nel rovescio vedesi l’aquila bicipite collo stemma d’Austria chiuso dal toson d’oro, e coll’epigrafe avgvstinvs . spi . comes . tas. Questa rara moneta è delineata a pag. 40 della già citata Ordonnance, ma l’anno 1604 è rovesciato, appunto come nel disegno, che io offro tolto da quel libro, perché tardi ebbi il calco del Louvre, che lo ha diritto. E l’Ordonnance alla stessa pag. 40 dà il valore dell’oro di questa monetina, e dell’altra che descrissi al n. III e lo fa uguale a quello dello zecchino dei Duchi di Ferrara. « Le marc vaut deux cents soixante et six livres quatre sols — L’once trente-trois livres cinq sols, six deniers — Le gros quatre livres trois sols un denier obole pile — Le denier vingt sept sols huict deniers obole. Le grain un sol, un denier obole pile. Maggiore assai è il valore dell’oro del doppio ducato di Spagna, dei ducati di Polonia, d’Ungheria, di Parma, delle Province Unite e di Savoia vecchio, e del doppio di Alberto di Fiandra, il marco delle quali è dalla stessa ordinanza valutato per dugento settanta lire e diciotto soldi; l’oncia trentatre lire, diciotto soldi e tre denari; il grosso quattro lire, quattro soldi, otto denari, ed il grano un soldo e due denari. Ancor maggiore è quello che si dà alla doppia vecchia ed al ducato semplice di Spagna a due teste, al nobile alla rosa, al nobile Enrico, ai vecchi angelotti di Inghilterra, alle doppie reali d’oro di Fiandra, alle doppie imperiali, ai ducati dell’Impero, di Boemia, di Salzeburgo,