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scudo della croce posto in una cornice formata di tre segmenti di circolo con LVDOVICVS . DVX . SABAVDIE . PR. per Princeps Pedemontis, e nel rovescio fra quattro frazioni di circolo una croce patente accantonata da due nodi di Savoia con attorno MARCHIO . IN . ITALIA . PRINCEPS.
La decima quarta (T. I, N° 14), certamente pel suo peso e lega appartenente agli oboli viennesi lavorati a nome del duca Amedeo IX nella zecca di Torino nel 1467 a grani 22 ed a pezzi 516 per marco, ha da una parte una croce accantonata da quattro anelletti con AEDEVS . DVX indi un fiore segno dello zecchiere, e dall’altra un nodo di Savoia con sopra e sotto due simili anelli e SABAVDIE.
La decima quinta (T. II, N° 15) è una parpagliuola del duca Carlo I che si lavorò dal 1482 a denari 4. 4 ed a pezzi 93. ¾, e simile a quella del suo predecessore1. Nel campo del suo diritto tiene lo scudo della croce accostato da due nodi di Savoia con KAROLVS . DVX . SABAVD . B . A ., iniziali queste che sospetterei indicare la prima il nome del maestro, e la seconda quello della città dove si battè il pezzo, cioè Aosta. Nel rovescio poi in cornice composta di quattro segmenti di circolo vedesi la solita croce trifogliata, ed attorno PRICEPS . MAR . I . ITALIA.
La decima sesta (T. II, N° 16) deve esser uno scudo d’oro e pesa appunto denari 2. 16. Da una parte ha lo stemma di Savoia con corona fiorita, e KAROLVS . DVX . SABAVDIE . CECODVS . per Secundus, cioè Carlo II, prova dell’ignoranza dell’intagliatore; dall’altra ha una figura di guerriero a cavallo con aureola e tenente una bandiera colla croce trifogliata, con attorno A . DOMINO . FACTVM . EST . ISTVD. indi una G seguita da una rosa, iniziale e contrassegno dello zecchiere, che potrebbe essere il Griliet di Borgo, o il Goulaz di Cornavin.
La decima settima (T. II, N° 17) è un testone pure di Carlo II, e presenta nel diritto il suo busto volto a destra con beretta, ma barbaramente intagliato, con attorno KAROLVS . D . SABAVDIE, e nel rovescio lo scudo di Savoia sormontato da corona
- ↑ Idem. Tav. 1X, N° 7.
«Nel testo, tom. I, pag. 455, corse errore nel numero, essandovisi messo il N° 1 invece del 7 che fu dato al grosso.»