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913.
Questo pontefice che successe ad Anastasio il primo d’agosto del 913, dopo cinque mesi cioè negli ultimi di dicembre passò all’altra vita, senza che altro ci sia pervenuto di lui che il nome.
Quantunque si abbiano monete di pontefici che ressero il papato molto meno di Landone, nessuna di questo, per quanto a me consta, si conosce.
914-928.
Dopo una serie di papi, che ad eccezione di Sergio III, tutti pochissimo sedettero sulla cattedra di S. Pietro, finalmente appresso di essere rimasta vacante la santa sede 25 giorni, negli ultimi di gennaio del 914 venne eletto a pontefice uno che vi potè sedere quattordici anni, e questi è Giovanni X prima arcivescovo di Ravenna.
Gli stati della Chiesa romana da varii anni trovavansi continuamente esposti alle scorrerie e saccheggi dei Saraceni, quando Giovanni vedendo che Berengario tranquillamente governava il regno d’Italia, a lui si rivolse invitandolo a venire alla difesa del ducato romano, promettendogli in compenso la corona imperiale. Venuto egli a Roma nel natale del 915, vi fu solennemente incoronato imperatore, indi il papa formata una lega anche con altri principi, con un grosso esercito personalmente recossi al Garigliano, dove i Saraceni stavano annidati, e dopo tre mesi di blocco, fuggendo essi vennero tutti presi od uccisi.
Gli Italiani al solito non contenti d’avere un re loro connazionale, presero a congiurare contro Berengario e chiamarono in Italia Rodolfo re della Borgogna Transiurana, il quale nell’autunno del 921 venne sino a Pavia, dove da’ suoi partigiani fu eletto re d’Italia. Berengario però si sosteneva in Verona, ma per tradimento di alcuni congiurati vi fu ucciso dopo la pasqua del 924, e così rimase l’impero vacante sino a che venne coronato Ottone di Sassonia nel 962.
Rodolfo visto che non poteva difendere il nuovo regno dagli Ungari