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Nel quarto e quinto (Tav. VII, Ni 1, 2) il diritto ha SERGIVS PP attorno al campo, nel quale vedesi una croce potenzata avente fra le quattro braccia ROMA, e nel rovescio una mezza figura con mitra in testa ed alla destra SCS e alla sinistra PETRVS, solamente che nel N.° 2 è diversa la mitra vedendosi su di essa una croce. Di questi ignoro il peso.
Il sesto (Tav. VII, N° 3) che pesa grani 22 ha nel campo del diritto una croce alle estremità della quale sono le lettere SERG con attorno, RO MA, e nel rovescio una mezza figura di S. Pietro con corona di capelli e tenente colla destra due chiavi con sopra una stella ed avente alla sinistra SP, iniziali di Sanctus Petrus.
Il Fioravanti1 pubblicò un denaro col nome di Sergius che credette di Sergio IV senza pero addurne prova alcuna, ma che pel suo tipo, forma dei caratteri e monogramma papale essendo uguale al precedente, opino doversi a questo anzi che all’altro attribuire.
Esso ha nel diritto in giro (Tav. VII, N° 4) SALVS PATRIE e nel centro le lettere come sopra SERG alle estremità delle quattro braccia d’una croce, e nel rovescio SCS PETRVS e croce simile alla sudetta ma colle lettere ROMA.
911-913.
A Sergio successe nei primi giorni del mese di giugno Anastasio Terzo di tal nome, e senza che alcuna sua azione sia a noi pervenuta, sappiamo che dopo due anni di pontificato passò all’altra vita sul finire di luglio del 913.
Due denari ci rimangono di questo papa (Tav. VII, Ni 5, 6), che hanno nel campo del diritto in monogramma ANASTA con sotto un globetto ed attorno il primo RO MA, ed il secondo ROMA; nel rovescio un busto avente una croce sul petto con alla destra SCS ed alla sinistra PETRVS. Il peso è di grani 22 caduno.
Da queste monete risulta che nemmeno Anastasio, probabilmente per timore della potenza di Berengario, riconobbe per imperatore Lodovico.
- ↑ Antiqui romanorum pontificum denarii a Benedicto XI ad Paulum III. Romae 1738, pag. 2.