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in monogramma BENEDCT per Benedictus, e nel rovescio SCS PAVLVS e nel campo alle estremità delle braccia d’una croce ROMA. Pesa grani 21.
Dopo che ebbe incoronato Lodovico, il suo nome mise sulle monete come vedesi dai seguenti denari, de’ quali i due primi (Tav. VI, Ni 5, 6) con piccola varietà di conio hanno da una parte LODOVVICVS IMP, e nel campo una mano destra distesa ed accostata dalle lettere R — O per Roma, e dall’altra in giro BENEDICT P per Benedictus Papa, ed in mezzo una mezza figura di S. Pietro con S a destra e P a sinistra.
Il Vignoli1 seguito dal Garampi2 erroneamente attribuisce questi denari a Benedetto III, senza osservare che quantunque quelli di questo papa abbiano il nome di Lodovico, nel campo il monogramma è solamente o PIVS o IMP, oltre che il nome del pontefice in quell’epoca non trovasi ancora altrimenti che in monogramma, e giammai per disteso.
In quanto alla mano rappresentatavi, molte sono le congietture erudite del Garampi3, ma pare che altro non rappresenti che quella onnipossente di Dio.
Sono ancora due altri denari (Tav. VI, Ni 7, 8), che hanno attorno da un canto, uno LVVDOICVS IMP e l’altro LVDOVVICVS IMP e nel mezzo una croce colle lettere ROMA all’estremità delle braccia, e d’all’altro in giro SCS PETRVS e nel campo un monogramma, che nel N° 7 dà le lettere BENEDTS con sotto un globetto, e nel N° 8 BENEDC. Il peso di quest’ultimo solo che conosca è di grani 20.
903.
Cinque giorni dopo la morte di Benedetto venne eletto Leone V, ma dopo incirca quaranta giorni fu da Cristoforo suo prete preso e cacciato in prigione dove ben presto secondo Frodoardo4 morì.
Di questo pontefice ignoro se esistano monete, chè quelle che in seguito vedremo con questo nome evidentemente appartengono a Leone VIII, leggendovisi anche il nome dell’imperatore Ottone.