Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Per quanta spetta alle monete battute dai papi prima della seconda metà del secolo xii, già sin dal finir del secolo xvii alcune ne furono edite dal francese Le Blanc1, indi nel 1709 un bel seguito dal Vignoli ne venne pubblicato2, e che venticinque anni dopo il Fioravanti con molte aggiunte ristampò3. Il Muratori nella sua Dissertazione sulle zecche d’Italia copiò questo lavoro accrescendolo di tre quattro pezzi4, il quale dall’Argelati alcuni anni dopo venne inserto nella sua raccolta5.
Il Garampi, tolta occasione dalla illustrazione d’un nuovo denaro di Benedetto III6, in una tavola pubblicò una quindicina di queste monete parte inedite e parte corrette, le quali dall’Argelati con assai mediocri intagli vennero anche riprodotte7.
Le monete dai suddetti pubblicate tutte od in parte le troviamo riportate dall’Acami8, dal Vettori9, dal Fontanini10, e da qualche altro autore anteriore al nostro secolo, nel quale il Cinagli 11 tutti supera e per la quantità che ne descrisse e per la miglior loro classificazione; però molto ancora rimaneva a farsi sopra di esse, ed il S. Quintino colla sua solita critica ed esattezza ne aveva già un gran numero fatte disegnare e sopra tavole di rame incidere con intendimento di corredarle di una illustrazione, quando la morte che da alcun tempo sentiva avvicinarsi, e che con rincrescimento di tutti ce lo tolse nell’anno scorso, fu causa che di sì desiderato lavoro appena ideatone un abbozzo l’abbandonasse, lasciandolo colle tavole incise a suoi eredi.
Da questa dotta persona eccitato io negli ultimi tempi della sua vita ad intraprendere questa pubblicazione, volentieri per quell’amore che porto alla numismatica, e sopratutto all’italiana, mi vi accinsi, quanti disegni mi venne fatto di raccogliere colla maggior esattezza facendo intagliare sul rame, e procurando con tutto lo studio possibile di ben classificarle ed illustrarle,
- ↑ Traité historique des monnoyes de France. Amsterdam 1693. 4°
Dissertation historique sur quelques monnoyes de Charlemagne, de Louis le Debonnaire, de Lothaire, et de leurs successeurs frappées dans Rome. Amsterdam 1692. 4° - ↑ De antiquioribus pontificum romanorum denariis. Romae 1709. 4°
- ↑ Antiquiores pontificum romanorum denarii. Romae 1734. 4°
- ↑ Antiquitates Italicae medii aevi, Tom. II. Mediolani 1739. fol.
- ↑ De monetis Italiae, Tom. I. Mediolani 1750. 4°
- ↑ De nummo argenteo Benedicti III. Romae 1749. 4°
- ↑ De monetis Italiae, Tom. III. Mediolani 1750. 4°
- ↑ Dell’origine ed antichità della zecca pontificia. Roma 1752. 4°
- ↑ Il fiorino d’oro antico illustrato. Firenze 1738. 4°
- ↑ Discus argenteus votivus veterum christianorum Perusiae repertum. Romae 1727. 4°
- ↑ Le monete dei papi descritte ecc.