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questa Contrada ove prima riguardava la Cappella maggiore dell’antica Chiesa. L’esecuzione del lavoro fu affidata al Capomastro muratore Giacomo Rinaldi di questa Città. Anche S. A. R. il religiosissimo Sovrano concorrer volle a si lodevole opera acquistando col proprio tesoro dal Ministero di Pubblica Economia il fondo, e donandolo alla Confraternita delle Sacre Stimate, che venne ad ufficiarla nel giorno 15 dello scorso Agosto, epoca della sua riapertura.

1. Altare alla destra di chi entra B. V. Immacolata di Paolo Mani modenese.

2. Altare maggiore destinato pel Santissimo Sacramento. S. Rocco, S. Francesco e la Beata Vergine. Quadro di Luigi Manzini. La soffitta è stata pitturata da Camillo Crespolani.

3. S. Antonio di Padova, di Carlo Loraghi modenese.

Dello stesso Manzini sono i due quadri nei fianchi rappresentanti S. Fedele da Sigmaringa e S. Chiara, come pure gli altri due lateralmente alla porta cioè S. Felice Cappuccino e S. Veronica.

Le Statue dei Santi Omobono e Sebastiano poste nelle nicchie della facciata esterna sono lavorate in cotto da Luigi Righi.

Giova qui l'osservare che tutti gl'indicati soggetti scelti alla riduzione ed abbellimento della Chiesa, guidati da religioso e patrio zelo hanno prestato l'opera ed assistenza loro gratuita con indescrivibile premura.