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LETTURA TERZA.


IL FUOCO.




I tre principî generatori del mondo, i tre elementi primordiali vuolsi che siano stati l’aria (ossia il vento), l’acqua, il fuoco. Ma la sede originaria del fuoco, dell’acqua, dell’aria cosmica, la sede unica, la sede comune, universale è sempre il cielo, principio e causa di tutte le cose. Noi rammentammo già l’aria e l’acqua cosmica. Ora vedremo come siasi spiegata nel mito l’origine del fuoco.

Nel quinto inno del decimo libro del Rigveda si dice che da principio Agni, ossia il fuoco, era e non esisteva ancora. Col che s’intende ch’egli stava in germe nel seno delle cose; nel vedere sprigionarsi il fuoco ora da una roccia, ora dal legno, ora da una nuvola; nel vedere, senza che alcuno le accenda, brillare in cielo il sole, la luna, le stelle, fu detto che il fuoco, che il Dio del Fuoco ossia Agni, primo nato nell’età primordiale, si generò da sè stesso, apodo ed acefalo (apâd açirsha lo chiama il Rigveda). Vedendo poi come i fabbri sulla terra, battendo il ferro, ne mandano